Pescara è il comune più popoloso della regione Abruzzo ed insieme a L’Aquila ospitano gli uffici del consiglio, della giunta e degli assessorati regionali.
Noi di Antiquariato Europeo compriamo, vendiamo e valutiamo l’antiquariato e l’arredo antico di Pescara. Maggiori informazioni alla fine dell’articolo.
Origine del nome
I primi abitanti hanno fondato un villaggio sulle rive del fiume, chiamato Vicus Aterni, attribuendo successivamente il nome di Aternum.
Durante l’età Medievale Aternum ha cambiato nome in Piscaria, nome derivato dalla grande pescosità della zona.
La storia di Pescara
Dalla nascita fino al ‘600
Pescara ha una storia molto antica e le sue origini sono quasi del tutto sconosciute. I primi insediamenti sono avvenuti presso il Colle del Telegrafo, dove sono stati rinvenuti reperti risalenti a più di 5000 anni fa.
Con la caduta dell’Impero Romano d’Occidente le attestazioni sulla storia di Aternum sono sempre più sporadiche; è stato accertato, però, che il porto ha continuato la sua attività fino in età Medievale. Il nome dell’attuale città di Pescara è nato intorno all’anno 1000, quando la vecchia Aternum divenne Piscaria con riferimento alla pescosità della zona.
La città di Pescara ha avuto diverse dominazioni, dapprima fu conquistata dai Normanni (XI sec.), successivamente da Federico II di Svevia (XIII sec.) e dal Regno di Napoli (XII – XIX sec.).
Il ‘700 ed il Regno d’Italia
Nel corso del ‘700 la città ha subito numerosi attacchi ed è stata contesa tra gli Austriaci e i Borbone. Successivamente, grazie all’arrivo di Ettore Carafa, la città è riuscita a resistere all’assedio dei Borbone.
Nei primi dell’800 la città è stata occupata dai francesi. Nel 1814 Pescara è stata tra le protagoniste dei moti carbonari contro l’allora re di Napoli, Gioacchino Murat. Successivamente a questa insurrezione vi è stata la repressione borbonica, durante la quale furono imprigionati molti carbonari.
Con l’annessione del Regno delle Due Sicilie al Regno d’Italia (1861), è stata annessa anche l’intera regione Abruzzo.
Dall’800 ai giorni nostri
Dalla seconda metà dell’800, fino al primo dopoguerra, le città di Castellammare e Pescara sono state fautrici della formazione di una borghesia industriale altamente imprenditrice. Tra le principali famiglie si annotano: Bucco, D’Annunzio, Ricci, Mezzopreti, Farina, Pomilio, Pascale e De Riseis. Il 2 Gennaio 1927, grazie ad un importante incremento demografico, le città di Castellammare Adriatico e Pescara sono state unificate sotto il nome di Pescara, costituendo l’omonima provincia.
Durante la seconda Guerra Mondiale Pescara ha subito grandi danni dovuti sia ai bombardamenti del 1943 che per le razzie e le distruzioni da parte dell’esercito tedesco.
Negli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, Pescara ha conosciuto uno sviluppo molto importante, portandola ad essere il centro principale della regione.
Nel 2001 l’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ha conferito alla città di Pescara la medaglia d’oro al merito civile.
Monumenti, luoghi d’interesse e Antiquariato a Pescara
La Cattedrale di San Cetteo è stata completata nel 1938. È stata fortemente voluta da Gabriele D’annunzio, chiedendo a Cesare Bazzani di realizzarne il progetto. La chiesa ospita la tomba della madre di D’Annunzio, Luisa D’Annunzio.
La Cattedrale ha una pianta rettangolare a tre navate, con una facciata in pietra bianca in pieno stile neoclassico.
Il Palazzo del Governo è stato costruito da Vincenzo Pilotti nel 1927. Ha una facciata in pietra bianca ed è decorata da bassorilievi rappresentanti le risorse del territorio della città di Pescara, quali fiume, miniera, agricoltura ed il mare.
Il Museo Casa Natale di Gabriele D’Annunzio si trova nel centro di Pescara, in corso Manthonè 111. Nel 1927 viene dichiarato monumento nazionale e dal 2014 è in gestione al Polo museale dell’Abruzzo.
Antiquariato a Pescara : dove comprare e vendere arredo antico
La città di Pescara offre una varietà di stili artistici non indifferenti, dovuti soprattutto alla sua storia ultrasecolare Per tale motivo non è difficile trovare nelle case dei cittadini un oggetto rappresentante la storia e l’antiquariato di Pescara.
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I mercatini dell’usato e le case d’asta operano, tra l’altro, solo in conto vendita e quindi non acquistano e pagano subito gli arredi di antiquariato in contanti così come fanno gli antiquari.
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