Isernia è un comune italiano, capoluogo dell’omonima provincia in Molise. Le sue origini documentate sono molto antiche, risalenti al 263 a.C. quando Roma fondò una colonia a Isernia, dopo la vittoria sui Sanniti.
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Origine del nome
Riguardo l’origine del toponimo della città Molisana sono presenti diverse teorie:
- Secondo una prima teoria, il nome proviene dalla radice indoeuropea ausa (acqua). L’antico centro abitato di Isernia era circondato da tre fiumi, motivo per cui questa è la teoria più plausibile. Questa radice ha dato origine al nome di diverse città italiane e in tutta Europa;
- Una seconda teoria, invece, prevede che il nome derivi dalla radice sannitica aiser (Dio). Ciò contribuirebbe a dare un’aura sacrale al nome della città;
- Una terza teoria, infine, analizza il nome latino di Isernia, Aesernia. In questo nome è molto marcata l’assonanza con Esere, invocazione ad Ercole. Per tale motivo l’origine potrebbe indicare la città di Isernia come una dedica ad Ercole.
Isernia: una città tra storia e cultura
La storia
Isernia è tra le città più antiche d’Italia e del Mondo, per via della sua storia risalente a più di 700.000 anni fa. Nella località La Pineta dimorava l’Homo Aeserniensis, progenitore dell’Homo Erectus.
La città di Isernia è stata segnata dalla civiltà dei Sanniti, popolo che si è opposto a lungo alla conquista romana. Opposizione che terminò quando i Romani concessero la cittadinanza ai Sanniti.
Isernia ha ripreso il suo vigore nel periodo Longobardo. Difatti, in quel periodo, la città ha acquistato importanza e prestigio, grazie anche al contributo apportato dai monaci benedettini. Vigore, importanza e prestigio che subirono un periodo di decrescita durante il dominio normanno. Nel 1199 la città è stata saccheggiata da Marcovaldo di Annweiler.
Ed è grazie a Federico II, nel XIII secolo, che la città rinacque.
Nel 1519 la città di Isernia è stata annessa al Regno di Napoli, per opera di Carlo V. Isernia è stata al centro di passaggi di proprietà tra un feudatario ed un altro per diventare, alla fine dell’illuminismo, la città più popolosa del Contado di Molise, superando i 5.000 abitanti.
Nel 1799 gli abitanti di Isernia si sono opposti alle armate francesi, intenzionate a conquistare il Regno di Napoli.
Nel corso dei secoli, calamità naturali e guerre hanno più volte sconvolto la città. Nei primi dell’800 un violento terremoto colpì la città di Isernia, causando morte e ingenti danni. La catastrofe più importante, senza dubbio, è quella relativa ai bombardamenti anglo-americani del 1943, quando la linea del fronte passò per i suoi monti.
La città ha affrontato una grande ricrescita dal secondo dopoguerra, riuscendo a riconquistare il ruolo che la storia le aveva assegnato. Il 3 Marzo 1970 Isernia è diventata capoluogo di provincia.
Influenze artistiche e tour della città
La città di Isernia è caratterizzata da una struttura di impianto medievale. La sua parte più antica, il nucleo, è composta da strade strette e tortuose, rappresentando a pieno il disordine tipico delle città medievali. Per tali motivi a Isernia è possibile trovare diversi articoli d’antiquariato risalenti alla sua storia.
I quartieri più recenti si sviluppano in modo regolare e con spazi abbastanza ampi, rientrando nei canoni della città moderna.
Tra i monumenti più importanti della città di Isernia vi è sicuramente la Fontana Fraterna.
Eretta in nome di Papa Celestino V, prende il nome dalla Frataria, un’istituzione benefica voluta dal pontefice.
Altro monumento da non perdere se andate a visitare Isernia è il Duomo.
La Cattedrale di San Pietro Apostolo è formata da tre navate con una cupola ed una facciata in stile Neoclassico. Sono molto interessanti la cripta, i resti di un battistero del V secolo e la pavimentazione in lastroni in pietra, tipica del tempio latino.
Antiquariato a Isernia : dove comprare e vendere arredo antico
La città di Isernia offre una varietà di stili artistici non indifferenti, dovuti soprattutto alla sua storia, risalente al periodo romano. Per tale motivo non è difficile trovare nelle case dei cittadini un oggetto rappresentante la storia e l’antiquariato di Isernia.
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