L’ inizio della dinastia Ming ( 1368-1644 )
L’ inizio della dinastia Ming ( 1368-1644), è da molti identificato con l’inizio del periodo d’oro delle porcellane cinesi.
Le porcellane realizzate durante i regni Yongle (1403-1424) , Xuande ( 1426-1435), Chenghua (1465-87) e Zhengde ( 1506-21), sono capolavori paragonabili per perfezione ed originalità a quelli dei grandi maestri del Rinascimento italiano.
So che molte persone non sono d’accordo nel paragonare i capolavori dei nostri grandi maestri a tempera ed a olio su tela a dei vasi in porcellana cinese: bisogna però considerare che così come in Italia il genio artistico raggiunse il suo apice proprio nella tecnica della pittura a tempera e ad olio su tela, per quanto riguarda il popolo cinese la stessa genialità artistica trovò espressione nella pittura su porcellana. La porcellana in Cina veniva già prodotta da migliaia di anni, sembra addirittura dal Paleolitico, e da secoli era considerata il supporto pittorico ideale.
LE PORCELLANE CINESI MING.
La dinastia Ming mantenne il potere in Cina per trecento anni. Non in tutti i regni ci fu una significativa produzione di porcellane.
I periodi della dinastia Ming più significativi per la produzione di porcellane sono:
1- Hongwu (1368-98)
2-Yongle (1402-24)
3-Xuande (1426-35)
4-Chengtong (1436-64)
5-Chenghua (1464-87)
6- Zhengde (1506-21)
7- Wanli (1572-1620)
Durante tutti questi regni la produzione artistica delle porcellane cinesi Ming seguì due sentieri differenti: uno influenzato dalle direttive imperiali, la cui produzione era pressoché esclusiva dei laboratori controlla ti direttamente dalla corte imperiale. L’altro, indipendente dalle direttive imperiali, era quello seguito dai laboratori artistici che si rivolgevano ad una clientela di collezionisti privati.
La produzione di quest’ultimo è originaria della provincia dello Zhejiang e si caratterizza per lo stile più eclettico rispetto alle porcellane imperiali.
I migliori artisti erano obbligati, talvolta con la forza, a prestare la loro opera saltuariamente o continuamente nei laboratori imperiali: se residenti nella capitale per almeno 10 giorni per ogni mese, se residenti in regioni lontane erano obbligati a trasferirsi nella capitale per tre mesi l’anno. Una sorta quindi di servizio militare…
Solo dopo il 1584, ottennero migliori condizioni ed una maggiore flessibilità.
LE PORCELLANE DI JINGDEZHEN
I forni delle porcellane cinesi di Jingdezhen, a causa dell’abbondanza di caolino ed argilla della zona , diventarono durante l’era Ming, i migliori forni per la produzione di porcellane, perfette per le caratteristiche di translucenza e brillantezza.
I laboratori di Jingdezhen produssero enormi quantità di porcellane, le migliori destinate direttamente alla corte imperiale, altre al mercato interno, altre ancora per l’esportazione. Ogni forno era costruito e di conseguenza destinato, a questi diversi mercati.
PERIODO HONGWU ( 1368- 98)
Nel 1368 Zhuyuanzhang, monaco buddista, assunto il comando delle rivolte contadine contro il regime Mongolo, divenne il primo imperatore della dinastia Ming.
La produzione artistica delle porcellane sotto il suo impero ha spesso un caratteristico colore rosso , ottenuto con il rame, e decori caratterizzati dalla presenza di draghi con 5 artigli. Sembra che il motivo dell’uso del rosso ricavato dal rame, anziché del blu fosse per l’improvvisa mancanza del cobalto, indispensabile per ricavare il colore blu.
PERIODO YONGLE ( 1403-24)
Dal punto di vista artistico è senza dubbio il più interessante. Sono molto evidenti le influenze artistiche provenienti dall’estero. Specialmente dal mondo islamico; si diffonde l’uso dell’alternanza dei colori bianco-blu. Molto diffuso è l’uso di lacche rosse.
PERIODO XUANDE (1426-35)
Generalmente questo periodo viene ricordato per essere il momento migliore per la produzione della ceramica bianco-blu.
Il tema del drago con 5 artigli è molto ricorrente. Sotto questo regno compaiono le prime porcellane Doucai (caratterizzate dalla alternanza di diversi colori: bianco, giallo,rosso,verde,blu..).
PERIODO CHENGTONG ( 1436-64)
Questo periodo è caratterizzato da instabilità politica dovuta soprattutto al conflitto con l’impero mongolo.La produzione artistica non si caratterizza per innovazioni particolari rispetto al periodo precedente. L’attività dei forni imperiali di Jingdezhen è momentaneamente sospesa.I forni privati continuano la produzione in quantità limitate.
PERIODO CHENGHUA (1464-87)
La riconquistata stabilità politica ha come conseguenza una rinascita della produzione artistica di porcellane.
Il blu cobalto in questo periodo si caratterizza per un colore meno intenso: l’importazione del cobalto dalla Persia è momentaneamente rallentata ed il cobalto cinese , seppur meno intenso, conferisce eleganza e raffinatezza al disegno. In quest’epoca tazze, piatti, vasi, bottiglie, fiasche sono decorate da nuovi motivi quali farfalle, pulcini, fiori,uva, animali fantastici…
La colorazione Wucai e quella Doucai (come Wucai ma con linee blu riempite da un altro colore) sono molto in voga.
PERIODO ZHENGDE (1506-1521)
Il breve regno di questo folle imperatore non ha lasciato alcun contributo di innovazione rispetto alla pruduzione di porcellane dei periodo precedenti.
PERIODO WANLI (1572-1620)
In questo periodo si intensificano gli scambi commerciali con l’Occidente : i Portoghesi sono tra i più attivi nell’importazione di porcellane cinesi. Le più apprezzate per il mercato Europeo sono quelle bianco-blu. Gli stili Wucai e Doucai non sono molto richiesti in Europa.
La produzione della ceramica verso la fine dell’era Ming coinvolge circa 10.000 artigiani. Molto richieste in Europa, e prodotte solo per questo mercato, sono le porcellane chiamate Kraak. Il disegno di questo tipo di porcellane bianco-blu è racchiuso dentro pannelli geometrici. Il nome deriva dal nome dei galeoni portoghesi che le trasportano in Europa in grandi quantità durante la fine dell’era Ming.
IL DECLINO DELLA DINASTIA MING
Una serie di rivolte contadine da una parte e calamità naturali dall’altra portarono il governo centrale dei Ming alla crisi. Nel 1644 la dinastia Ming soccombe definitivamente dopo una lunga guerra contro i ribelli del popolo Manciu’. In questo periodo di instabilità politica i forni di produzione della porcellana di Jingdezhen vengono chiusi andando incontro ad un lento declino.
Grazie al lavoro degli importatori di porcellane inglesi, portoghesi, olandesi….il continente europeo è pieno di queste fantastiche porcellane che contribuiscono alla ricchezza e alla varietà del nostro patrimonio artistico.
Le porcellane dell’epoca Ming sono molto richieste dal mercato dell’antiquariato ed hanno al momento ottime valutazioni.
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Articolo a cura di Gianluca Scribano