Parma è un comune italiano capoluogo dell’omonima provincia e seconda provincia della regione per popolazione, dopo Bologna.
Antica capitale del ducato di Parma e Piacenza (XVI – XIX sec.) è sede universitaria dall’XI sec. Oltre ad essere una città ricca di cultura e di arte, legata ad una storia plurisecolare, la città di Parma ogni anno diventa il centro dell’arte e dell’antiquariato in Italia. Ciò grazie al “Mercante in fiera”, mostra internazionale di modernariato, antichità e collezionismo che coinvolge appassionati ed esperti di arte ed antiquariato di tutta l’Italia.
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Origine del nome
Secondo alcuni studiosi il nome della città di Parma avrebbe origine dallo scudo rotondo utilizzato dall’esercito Romano. Secondo altri invece, il nome deriverebbe dai gentilizi etruschi Parmnie. Le due tesi, all’apparenza molto diverse tra loro, hanno in comune la voce latina parma/parmae, ritenendo che fosse un prestito dalla lingua etrusco e che il popolo utilizzasse già lo scudo metallico di forma circolare.
Un’ulteriore ipotesi, infine, afferma che il nome derivi dall’omonimo torrente che l’attraversa.
Parma: una città tra storia e antiquariato
Prime tracce di cività
Le prime tracce della presenza dell’uomo nella città di Parma risalgono al 5000 a.C.
Secondo una menzione di Tito Livio Parma sarebbe stata fondata dagli Etruschi tra il VII e il VI sec a.C. Successivamente la città è stata occupata dai celti Boi. Nel 183 a.C. Parma è diventata una colonia romana, con la conseguente assegnazione alle famiglie di lotti di terra in prossimità della via Emilia. Con la crisi dell’Impero Romano, Parma ha perso il vigore e la stabilità economica fino a giungere ad un crollo economico che portò, nel 377 a.C. all’insediamento dei Taifali.
L’arrivo dei Longobardi e la lotta tra guelfi e gibellini
È con l’arrivo dei Longobardi, nel 593, che Parma divenne un centro militare e amministrativo. I Franchi succedettero ai Longobardi e Carlomanno, nell’879, affidò il potere temporale sulla città di Parma al vescovo Guibodo.
Nella lotta tra guelfi e ghibellini, Parma si è schierata inizialmente con i ghibellini e successivamente ai guelfi, successivamente alla battaglia di Borghetto del Taro.
Nel 1545 il Papa Paolo III fondò il Ducato di Parma, affidandolo al figlio Pier Luigi Farnese. Il governo ducale si è mantenuto fino al 1731, facendo della città di Parma una piccola capitale Italiana, soprattutto grazie alla presenza di opere di artisti immensi quali Correggio e il Parmigianino.
Dal 1700 ai giorni nostri
Ai Farnese succedettero i Borboni con Carlo I, figlio di Filippo V di Spagna. Nel 1734, con il riconoscimento di Re di Napoli a Carlo I, quest’ultimo è stato obbligato a cedere il Ducato di Parma a Carlo VI d’Asburgo.
Nel 1802 Napoleone annetteva il ducato alla Francia, trasformandolo in dipartimento, perdendo quindi il titolo di Ducato. Ducato che invece verrà ristabilito soltanto nel 1814, in seguito all’abdicazione di Napoleone Bonaparte e al successivo Congresso di Vienna.
Nel 1847 i Borbone-Parma tornano a governare il Ducato, prima con Carlo II, successivamente con Carlo III e Roberto I. La famiglia Borbone-Parma prospera tuttora e, dal 1964, i nipoti di Roberto I sono Granduchi del Lussemburgo.
Nel 1922 la città di Parma ha combattuto le milizie fasciste, innalzando barricate in diversi quartieri della città.
Il 23 Aprile del 1945 è iniziata la ritirata delle truppe nazi-fasciste da Parma. Tre giorni dopo il 26 Aprile, partigiani e truppe alleate hanno fatto il loro ingresso in città.
Per il loro impegno durante la seconda Guerra Mondiale, la città di Parma è decorata al Valor Militare per la Guerra di Liberazione e insignita della Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Monumenti e luoghi d’interesse a Parma
L’Abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma è stata costruita nel 980 d.C. ed è la terza in Italia per estensione ed importanza. Nel grande complesso possiamo ammirare la chiesa con la facciata in marmo tardo manierismo di Simone Moschino, ricca di affreschi rinascimentali. Tra questi vi sono la famosissima cupola dipinta dal Correggio e l’Antica Spezieria, formata da quattro sale e contenenti tutt’oggi gli arredi dell’epoca.
Eretto nei secoli in cui Parma è stata capitale del Ducato, il Palazzo della Pilotta ospitava i duchi Farnese e tutti i servizi della Corte e dello Stato dal 1580.Per accedervi occorre percorrere una grande scala a forbice. Oggi è la sede della Galleria Nazionale di Parma, del Teatro Farnese, del Museo Archeologico nazionale di Parma, della Biblioteca Palatina e del Museo Bodoniano.
Antiquariato a Parma : acquisto e vendita antiquariato
La città di Parma offre una varietà di stili artistici non indifferenti, dovuti soprattutto alla sua storia risalente al Ducato di Parma. Pertanto non è difficile trovare nelle case degli abitanti arredo antico e opere d’arte risalenti alla storia e l’antiquariato di Parma.
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